La storia di Reggio di Calabria ha un inizio mitologico che risale al 2000 a.C. per proseguire con la creazione della più grande colonia greca del Sud Italia nell' VIII° secolo a.C..
Reggio fu una florida città della Magna Grecia e successivamente alleata di Roma, fece parte dei più grandi centri dell'impero bizantino, inoltre subì le dominazioni dei normanni, degli svevi, degli angioini e degli aragonesi.
Gli storici narrano che la città di Reggio venne fondata su un precedente insediamento molto più antico attribuito al pronipote di Noè, Aschenez, il quale avrebbe raggiunto le coste calabresi intorno al 2000 a.C., e da cui originariamente la regione avrebbe preso il nome di "Aschenazia".
Altre leggende, invece, attribuiscono la fondazione della città al figlio del dio Eolo, Giocasto, il cui monumentale mausoleo sarebbe sorto sul promontorio di Punta Calamizzi denominato Pallanzio (Pallantiòn).
A conferma di questa ricostruzione vi sono le famose monete reggine del V° secolo a.c. in cui è raffigurano un personaggio seduto, poggiante su di un bastone, che dovrebbe essere proprio Jocasto, ricordato quale oichista della città.
Nei secoli anteriori allo sbarco dei greci si era dunque formato un agglomerato molto ampio, noto col nome Rhegion (Ρηγίων), e prima ancora noto come Erythrà (Ερυθρά), abitato da popoli appartenenti alle stirpi degli Ausoni, degli Enotri e infine degli Itali-Morgeti.
Il nucleo era stato governato da un Re-Patriarca che con saggezza e generosità aveva conquistato il cuore dei propri sudditi, entrando nella leggenda popolare e nel mito come Re Italo, tant’è che, alla sua morte, i sudditi avevano deciso di assumere il nome di Itali.
Con il passar del tempo il territorio della punta dello stivale prospiciente lo Stretto aveva preso il nome di "ITALIA". Con l'arrivo dei greci il nome non scomparì, anzi si espanse offrendo una illuminante testimonianza della straordinaria mescolanza di culture, tradizioni e riti religiosi tra le popolazioni autoctone e i nuovi arrivati. Infatti, dalla mescolanza di diverse culture derivò quella tipica civiltà meticcia dei Greci d'Occidente, che nei secoli successivi si sarebbe guadagnata la definizione di MAGNA GRECIA.
Con il passare del tempo il nome ITALIA si consolidò nell'uso comune cominciando a definire gli abitanti delle città-stato del Mezzogiorno prima come Italioti, poi Italici. Infine, con l'arrivo dei Romani tale nomenclatura avrebbe risalito la penisola per definirla "ITALIA" nella sua interezza. La posizione geografica di Reggio, strategica per il commercio e la navigazione, e un governo illuminato ne fecero una della capitali del mediterraneo, centro di intensi traffici commerciali e di un crescente potere economico.
Rhegion contese, infatti, a Siracusa l'egemonia dello Stretto, essendo uno dei centri politici e culturali più fiorenti della Magna Grecia soprattutto durante il governo di Anassila, esercitando notevole influenza anche sulla dirimpettaia città di Zancle (Messina).